Il Barocco
Santi Benedetto e Scolastica
Inglobata nel contesto del palazzo Lucarucci, questa chiesa è da secoli punto di riferimento per la comunità di Norcia.
Specifiche | Basilica minore-Chiesa regionale (Umbria)-luogo sussidiario di culto della parrocchia di S. Maria in Aquiro |
Proprietà | Arciconfraternita del Santi Benedetto e Scolastica dei Nursini |
Affidamento | Clero di altra diocesi |
Accesso | Da LUN a SAB 18:00-19:00; DOM 11:00-12:00 |
Bibliografia | M. Armellini-Le chiese di Roma dal secolo IV al XIX-1891; C. Rendina - Le Chiese di Roma – Newton Compton -2004; Roma Sacra- Itinerario 10 –Elio De Rosa editore-1996. |
Indirizzo | Via di Torre Argentina, 71 – Rione Sant'Eustachio |
Realizzazione | Eretta dal 1625, restaurata più volte nel XIX secolo |
Stile architettonico | Barocco |
Architetto | Ignoto |
da non perdere | Altare maggiore |
Storia
Agli inizi del XVII secolo gli abitanti di Norcia che commerciavano a Roma la carne suina, fondarono una Confraternita titolata ai santi Benedetto e Scolastica, patroni della loro città. L’oratorio annesso all’edificio sede della Confraternita fu in seguito trasformato in chiesa che, però, durante l’occupazione francese del 1798 fu completamente spogliata di ogni arredo e sconsacrata. Restaurata e riaperta al culto nel 1841, la chiesa subì nuove spoliazioni nel 1849 durante la Repubblica Romana: ciò rese necessari notevoli restauri nei decenni seguenti. Quando negli anni Sessanta del Novecento l’Arciconfraternita si estinse, la chiesa fu adibita a deposito e solo nel 1980, dopo varie richieste dei nursini residenti a Roma, la chiesa venne riaperta al culto e restituita alla comunità nursina che con la ricostituzione dell’Arciconfraternita, ancora oggi la gestisce. Nuovi lavori di restauro, conclusi nel 1987, hanno interessato tutto l’apparato decorativo interno, operato da Marinella Letico Celi.
Esterno
Sulla facciata, inserita nel cinquecentesco palazzetto Lacarucci, apre un portale incorniciato e sovrastato da un tondo con l’iscrizione dedicatoria.
Interno
L'interno della chiesa, ad unica navata trapezoidale, presenta al centro due pilastri che separano la parte anteriore coperta da una volta a botte dalla parte antistante l'altare a copertura piana.
Nell'apparato decorativo ottocentesco della volta si leggono i nomi dei pontefici Pio IX e Leone XIII che promossero i restauri e l’affresco del soffitto raffigura la Gloria dei santi Benedetto e Scolastica realizzato tra il 1982 e il 1986 dalla Letico Celi autrice anche degli affreschi delle pareti laterali che mostrano episodi della vita dei due santi. Sulla parete destra vi è un’edicola, dedicata alla Sacra Famiglia, con una tela del tardo Seicento che raffigura l’Adorazione dei pastori.
All'altare in marmi policromi è conservata una pala della prima metà del XVII secolo, raffigurante i santi Benedetto da Norcia e Scolastica con un monaco e una monaca benedettini. La parete d’altare è sovrastata da una finestra a vetri policromi raffigurante la Madonna della Misericordia.
L’edicola sul lato sinistro conserva un Crocifisso ligneo del Settecento e un dipinto dell’Addolorata, copia ottocentesca di un dipinto conservato nella cattedrale di Norcia.
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