Santa Caterina a Magnanapoli - Le Chiese di Roma

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Il Barocco
Santa Caterina a Magnanapoli
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È la chiesa principale dell'Ordinariato Militare in Italia. Si trova in una posizione appartata in quanto la sua struttura ha risentito pesantemente dei lavori di sistemazione derivanti dalla creazione di via Nazionale dopo l’Unità d’Italia.
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Specifiche
Rettoria-luogo sussidiario di culto della parrocchia dei Ss. XII Apostoli
Proprietà
Fondo Edifici di Culto
Affidamento
Ordinariato Militare per l'Italia
Accesso
da LUN a SAB 7.30-18.00 DOM 9.00-13.00

Bibliografia
M. Armellini - Le chiese di Roma dal secolo IV al XIX-1891;
C. Rendina - Le Chiese di Roma-Newton Compton-2004;
Roma Sacra-Itinerario 16-Elio De Rosa editore-1999
F. Gizzi-Le chiese barocche di Roma-Newton-1994;
ordinariatomilitare.it
Indirizzo
Largo Magnanapoli – Rione Monti
Realizzazione
Realizzata tra il 1628 e il 1640
Stile architettonico
Barocco
Architetto
Giovanni Battista Soria (1581-1651)
da non perdere
“Gloria di S. Caterina” nella volta; “Estasi di S. Caterina” sull’altare maggiore; “Angeli in adorazione” nel presbiterio
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Storia
La chiesa faceva parte del complesso del soppresso monastero di S.  Caterina da Siena che, verso la fine del XVI secolo, si estendeva su tutta l’area di Magnanapoli. Lavori di ristrutturazione e ampliamento furono effettuati fino ai primi anni del Seicento, quando fu decisa la costruzione di una nuova chiesa.  I lavori si protrassero tra il 1628 e il 1640 sotto la direzione di Giovanni Battista Soria. Subì importanti modifiche nel corso del XIX secolo: infatti, l’apertura di via Nazionale comportò un notevole abbassamento del livello stradale che obbligò a creare una doppia scalinata di accesso alla chiesa; inoltre negli anni Venti del XX secolo fu demolito quasi completamente il monastero che affiancava sulla destra la chiesa. Oggi la chiesa è tenuta dall'Ordinariato militare d'Italia.
Esterno
La facciata, opera di Giovanni Battista Soria, preceduta da una scalinata a doppia rampa, è a due ordini di lesene, aperta in quello inferiore da un portico a tre arcate, nell'ordine superiore presenta una finestra centrale ed è chiusa da un timpano. Sotto il portico si trovano le grandi statue di stucco di S. Caterina e di S. Domenico opera di Francesco De Rossi. La cripta, alla quale si accede dalla base della scala a doppia rampa, è stata realizzata a seguito delle opere di sbancamento per la realizzazione di via Nazionale ed è dedicata ai caduti romani delle due guerre mondiali.
Interno
L'interno è ad una sola navata, con una ricca decorazione in marmi, fregi, stucchi, dipinti e tre cappelle per lato. Nella volta vi è l'affresco di Luigi Garzi raffigurante la Gloria di S. Caterina, realizzato tra il 1700 e il 1712.
Sul lato destro si apre la cappella dedicata a S. Maria Maddalena, che presenta una pala d’altare raffigurante la Comunione della Maddalena opera di Benedetto Luti (primo decennio del Settecento). Segue la cappella dedicata a Ognissanti con la pala d’altare di Luigi Garzi che rappresenta la Vergine che intercede per S. Caterina (1701-1702). La terza cappella è dedicata a S. Domenico con decorazioni della metà del XVII secolo.
Nell’area presbiteriale domina l'Estasi di S. Caterina, un tempo attribuita erroneamente al Bernini, ma in realtà opera di Melchiorre Caffà (seconda metà del XVII secolo).  Sull'altare maggiore è presente un tabernacolo opera di Carlo Marchionni (XVII secolo); la figura di Dio Padre di Francesco Rosa nella lanterna, completa la decorazione. Di Pietro Bracci sono i due alto-rilievi laterali che rappresentano S. Rosa da Lima e S. Agnese da Montepulciano (1755).
Passando al lato sinistro si incontra la cappella Bonanni Primi con la pala d’altare realizzata tra il 1702 e il 1703 da Giuseppe Passeri, raffigurante la Madonna del Rosario. Segue la cappella Patrizi, dedicata ai tre arcangeli raffigurati da Giuseppe Passeri nella pala d’altare. Infine, si trova la cappella dedicata a S. Nicola di Bari con la pala d’altare di Pietro Nelli raffigurante la Visione di S. Nicola (primi anni del XVIII secolo).
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Sergio Natalizia-Le chiese di Roma
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