Santa Maria dei Miracoli - Le Chiese di Roma

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Il Barocco
Santa Maria dei Miracoli
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Situata tra via del Corso e via di Ripetta, la chiesa di Santa Maria dei Miracoli è una delle chiese “gemelle” di piazza del Popolo, insieme a Santa Maria in Montesanto.
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Specifiche
Rettoria-luogo sussidiario di culto della parrocchia di S. Maria del Popolo
Proprietà
Ente Religioso Cattolico
Affidamento
Congregazione del Sacro Cuore di Gesù di Bétharram (SCI di Béth.)
Accesso
da LUN a SAB 7:00-13:00 e 16:00-19:30; DOM 8:00-13:00 e 16:30-19:30.

Bibliografia
M. Armellini-Le chiese di Roma dal secolo IV al XIX-1891;
C. Rendina - Le Chiese di Roma-Newton Compton-2004;
Roma Sacra- Itinerario 1–Elio De Rosa editore-1995;
F. Gizzi- Le Chiese Barocche di Roma-Newton-1994
Indirizzo
Piazza del Popolo – Rione Campo Marzio
Realizzazione
Progettata nel 1611, fu completata nel 1675
Stile architettonico
Barocco
Architetto
Carlo Rainaldi (1611-1691)-Carlo Fontana (1638-1714) - Gian Lorenzo Bernini (1598-1680) - Gerolamo Theodoli (1677-1766)
da non perdere
Affreschi (Fontana), Angeli in stucco (Raggi), monumenti funebri del Cardinale Girolamo Gastaldi e del fratello Benedetto (Fontana), Busti in bronzo (Girolamo Lucenti), Statue (Antonio Raggi)
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Storia
All'origine della costruzione della chiesa vi è un miracolo, avvenuto, secondo la tradizione, il 20 giugno 1325, quando una donna, in riva al Tevere, invocò un'immagine della Madonna dipinta sulle mura lungo il fiume, per recuperare il suo bambino caduto nelle acque. Come ringraziamento per il salvataggio venne costruita una cappella dedicata a Maria, lungo il Tevere, vicino all'attuale Ponte Margherita, dove fu collocata l'immagine miracolosa, da quel momento detta Madonna dei Miracoli.
Nel settembre 1515, papa Clemente VII affidò la cappella al vicino Ospedale di San Giacomo degli Incurabili, cosicché le offerte lasciate alla Madonna dei Miracoli potessero servire a coprire le spese dell'istituto.
Nel 1529 la cappella venne prima affidata ai Cappuccini e negli anni successivi a varie congregazioni religiose e nel 1590 l'icona della Madonna dei Miracoli fu trasportata nella Chiesa di San Giacomo in Augusta, costruita nel 1602, dove si trova ancora oggi e, al suo posto, nella cappella venne collocata una copia. Poiché il sito lungo il Tevere risultava sempre più insalubre e sottoposto a continue esondazioni del fiume, nel 1661 Alessandro VII ordinò che si costruisse in piazza del Popolo una chiesa dove custodire la copia dell'immagine della Madonna dei Miracoli e che venisse demolito l'oratorio, dedicato a sant'Orsola, posto nel luogo prescelto per erigere il nuovo edificio. La costruzione della chiesa prese avvio solo nel 1675 su progetto di Carlo Rainaldi, tredici anni dopo la fondazione della cosiddetta "chiesa gemella" della Basilica di Santa Maria in Montesanto. La direzione dei lavori nel 1677 passò a Carlo Fontana: i lavori furono completati nel 1679 e la chiesa fu consacrata nel 1681.
Esterno
La facciata è caratterizzata dalla presenza di un profondo pronao rettangolare con quattro colonne che sorreggono un timpano sormontato da una balaustra in cui sono collocate dieci statue raffiguranti se sante francescani. Alla sommità della chiesa si erge una cupola ottagonale, progettata e realizzata da Carlo Fontana, lungo il cui perimetro aprono sei finestre terminante con un cupolino finestrato.
A sinistra della chiesa, sul lato che si affaccia su via del Corso, venne innalzato nella prima metà del XVIII secolo il campanile quadrangolare, specularmente rispetto a quello della vicina Santa Maria in Montesanto, attribuito a Gerolamo Theodoli. La struttura termina con un giro di colonne angolari sulle quali poggia un cupolino cuspidato sormontato da una croce.
Interno
L'interno della chiesa è a pianta circolare (mentre la cosiddetta "chiesa gemella" è a pianta ellittica); ha quattro cappelle laterali e un profondo presbiterio, la cui decorazione, al pari del disegno della cupola e del lanternino si deve a Carlo Fontana.
Sul lato destro si aprono due cappelle: nella prima, dedicata all'Assunzione di Maria, presenta all'altare, una pala con la Madonna Assunta S. Gregorio Taumaturgo; in una parete si trova la statua di S. Michel Garicoïts (XX secolo), fondatore dei Preti del Sacro Cuore di Gesù di Bétharram, ai quali è affidata la chiesa. La seconda cappella, dedicata a S. Giuseppe, conserva all'altare una pala con S. Giuseppe e Gesù Bambino.
Il presbiterio con abside semicircolare fu realizzato nel 1677 da Carlo Fontana e decorato con stucchi di Ercole Antonio Raggi. Presenta all'altare maggiore, Madonna con Gesù Bambino detta Madonna dei Miracoli (fine XVI secolo), copia dell'originale dipinto murale ad affresco ora conservato nella Chiesa di San Giacomo in Augusta. Alle pareti sono posti monumenti funebri opera di Ercole Antonio Raggi e Girolamo Lucenti.
La prima cappella del lato sinistro, subito dopo il presbiterio è dedicata alla Madonna del Rosario; ad essa segue la cappella dedicata a S. Antonio da Padova, che presenta all'altare una pala con Gesù Cristo, S. Antonio abate e S. Antonio da Padova, attribuita ad Henry Gascard (ultimo quarto del XVII secolo); sotto la mensa d'altare è posto un reliquiario contenente le spoglie di S. Candida martire, qui traslate dalla catacomba di Priscilla.
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Sergio Natalizia-Le chiese di Roma
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