Gesù Nazareno all'Argentina - Le Chiese di Roma

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Sette e Ottocento
Gesù Nazareno all'Argentina
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Piccola chiesa chiamata anche Santi Cosma e Damiano dei Barbieri perché nel XVI secolo era di proprietà della Confraternita dei Barbieri.
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Specifiche
Chiesa annessa- luogo sussidiario di culto della parrocchia di S. Lorenzo in Damaso
Proprietà
Ente Relegioso Cattolico
Affidamento
Arciconfraternita del Bambin Gesù
Accesso
DOM 11:30-13:00

Bibliografia
M.Armellini-Le chiese di Roma dal secolo IV al XIX-1891;
C. Rendina - Le Chiese di Roma-Newton Compton-2004;
Roma Sacra – Itinerario 13- Gesù Nazareno (Ss.Cosma e Damiano dei Barbieri)-Elio De Rosa ed.-1998.
Indirizzo
Via dei Barbieri, 27 – Rione Sant'Eustachio
Realizzazione
Chiesa presente alla fine del Quattrocento; tra il 1722 e il 1724 fu ricostruita con la struttura architettonica oggi visibile
Stile architettonico
Neoclassico
Architetto
Ignoto
da non perdere
“Gloria dei Ss. Cosma e Damiano” (Antonio Grecolini); “S. Elena” attribuita al Pomarancio
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Storia
Piccola chiesa risalente alla fine del XV secolo quando era dedicata alla Santissima Trinità de' Filonardi o del Crocifisso, ed era la cappella di una comunità di terziarie francescane che dimoravano in una casa annessa. La Confraternita dei Barbieri, ai quali fu affidata nel XVI secolo, la fece riedificare nel 1622 e fu consacrata ai due santi medici Cosma e Damiano. La chiesa venne poi quasi completamente ricostruita tra il 1722 e il 1724 con interventi che interessarono anche la decorazione interna e d alcuni interventi la sede attigua.
Dopo il 1870 fu sconsacrata, finché nel 1896 venne affidata all’Arciconfraternita di Gesù Nazareno, dalla quale prese il nome attuale. Importante restauri sono stati effettuati tra il 2002 e il 2011.
Esterno
La facciata, che conserva ancora la struttura architettonica di inizio Settecento è delimitata ai lati da due lesene di ordine corinzio, al centro un finestrone centinato collocato sopra il portale d’ingresso. Al termine, una trabeazione reca i nomi dei santi Cosma e Damiano a cui la chiesa era un tempo dedicata.
Interno
L’interno si presenta a navata unica coperta da una volta a botte con affreschi che raffigurano l’Apoteosi dei santi Cosma e Damiano, opera di Giovanni Antonio Grecolini (1724). L’altare è al centro di un presbiterio quadrangolare rialzato da un gradino; la pala d'altare è costituita da una statua di Gesù Nazareno in veste rossa, in una nicchia dietro un vetro con una cornice ad arco. Sui lati due affreschi recanti Storie della vita dei santi Cosma e Damiano, realizzati da Michelangelo Cerruti (prima metà del Settecento). Nella volta del presbiterio, si trova una rappresentazione dello Spirito Santo in forma di colomba, sempre del Grecolini.
Sull'altare di destra è conservata l'icona della Madonna col Bambino, in un tondo ovale con cornice dorata, accompagnato da un angelo e putti, opera di Pierre Mignard (XVII secolo).
L'altare di sinistra ha una pala con un dipinto di S. Elena Imperatrice opera di Cristoforo Roncalli detto Il Pomarancio (1594).
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Sergio Natalizia-Le chiese di Roma
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